La vicenda dello stadio della Roma è la dimostrazione di come il decisore pubblico oramai si comporti tra il ridicolo e il grottesco. Basta ripercorrere brevemente i relativi passaggi. Giunta Marino. Le due nuove “punte” della Associazione Sportiva Roma, Parnasi e Pallotta, scendono in campo e, ai sensi della legge sugli stadi, presentano la loro proposta. Per Marino e l’assessore Caudo lo stadio va bene lì, a Tor di Valle. Ma a condizione di realizzare un’enorme quantità di opere pubbliche, non previste e programmate precedentemente e quindi, a garanzia dell’equilibrio economico dell’iniziativa (imposto per legge, sic!), ci vogliono tre grattacieli. Grattacieli solo per uffici. Le case sono bandite dalla legge sugli stadi. Giunta Raggi. Per l’asse...